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giovedì 20 febbraio 2014
mercoledì 19 febbraio 2014
domenica 9 febbraio 2014
lunedì 20 gennaio 2014
Recensione: Marica tu
![]() |
Sceneggiatura Julian Almanazan, Disegni Alfonso Casas |
Amori precari
Marica tù, graphic novel
del duo spagnolo Almazan-Casas, racconta con i toni della commedia sentimentale
ed un mix di disincanto ed ingenuità le vicende sentimentali di Juliàn,
trentenne omosessuale madrileno, alle prese con la difficoltà di fare convivere
il sogno pop-romantico di un grande amore con la realtà.
L’omosessualità di Julian
è un dato di fatto ed il fumetto infatti più che
concentrarsi su questa, affronta la tematica delle relazioni omosessuali.
La cultura pop ha un ruolo
fondamentale nel romanzo che ne è pieno di riferimenti, primo fra i quali sex & the city con il quale ha in
comune molte tematiche, a tal proposito è impagabile la sequenza di apertura in cui si gioca con i clichè delle commedie romantiche.
Le relazioni di Julian
sono tutte più o meno fallimentari: scopamicizie, tradimenti preventivi, ed altri eventi che non anticipo costruiscono il
quadro di una generazione alla ricerca dell’amore ma incapace di viverlo se non
a “tempo determinato”, ci si scontra infatti in maniera ripetitiva sempre con
le stesse dinamiche sentimentali, senza riuscirle ad affrontare, questione che credo riguardi in generale i giovani di qualunque orientamento sessuale.
Con l’eccezione delle
prime pagine il fumetto è in bianco e nero; Casas usa un tratto sottile e
pattern piatti per arricchire le superfici dei tessuti o dei materiali, ha una
grammatica rappresentativa ben strutturata ed un bellissimo tratto per definire personaggi, ambienti e
farli interagire. Unici difetti: la somiglianza dei personaggi tra loro e un
goffo inserimento di fotografie in alcuni fondali.
La composizione delle
vignette fa spesso pensare al manga, ancora di più quando nei momenti comici il
protagonista viene deformato e reso in maniera caricaturale
Leggero ma denso, divertente e malinconico,
Marica tù è una piccola chicca da non farsi scappare, disegno e sceneggiatura lavorano in perfetta sinergia.
Per ora esiste solo in spagnolo, se potete, date un'occhiata ai disegni di Alfonso Casas Moreno.
Qui il suo blog: http://alfonsocasas.blogspot.it/
Qui il suo blog: http://alfonsocasas.blogspot.it/
martedì 14 gennaio 2014
Recensione: In Italia sono tutti maschi
![]() |
Sceneggiatura: Luca de Santis, Disegni: Sara Colaone |
Una graphic novel sul confino degli omosessuali durante
il fascismo
All’immensa
produzione letteraria dedicata alla Shoah, cui anche il fumetto ha versato
importanti contributi (Maus in primis), ne corrisponde una minore sulle altre
minoranze vittime dei regimi totalitari del novecento. L’impellenza di
raccontare, in particolare negli omosessuali è infatti
spesso mancata, sopraffatta da un bisogno di dimenticare, per molti, infatti la condizione di vergogna e di marginalità non si è conclusa con la
fine della guerra.
In Italia sono tutti maschi, espressione con la quale Mussolini liquidò, negandola, la
questione omosessuale, è il titolo di questo fumetto che racconta una pagina della nostra storia poco conosciuta e di cui si hanno
rare testimonianze.
Il
Racconto descrive l’esilio degli omosessuali alle isole Tremiti, direi che la storia di De Santis inizia laddove Il capolavoro di Ettore Scola “Una giornata particolare” finisce.
Buona
parte degli eventi narrati si basa sull’intervista di Giovanni dell’Orto ad un reduce
delle Tremiti, pubblicata nel 1987 sulla rivista Babilonia, e si sviluppa
attraverso la videointervista di due giovani documentaristi all’oramai anziano superstite Antonio Angelicola detto Ninnella, con il quale cercano di ricostruire gli eventi ripercorrendone i luoghi.
La
storia, commovente, contempla amori, passioni e momenti di leggerezza e di
quella sfrontatezza “scostumata” che caratterizza spesso la cultura omosessuale.
Se
per alcuni il confino ha rappresentato un periodo di stenti, per altri è stato infatti un momento di comunione, alternativa ad una condizione di isolamento.
L’autrice
adopera un tratto spigoloso e di grande espressività che in qualche modo
ricorda i lavori di Chester Gould e di una certa tradizione americana: profili
virili, mascelluti e lineamenti sintetizzati con poche linee.
Il
colore è applicato sulle chine digitalmente, con pennellate seppia in riferimento alle fotografie d’epoca, l’uso del colore è piuttosto
freddo, poco mediterraneo.
I
volti espressivi e la composizione delle scene molto scarna, danno il meglio di sé
nei siparietti comici, ed in scene come quella iniziale dell’adescamento ma le
tavole più belle e poetiche trovo siano quelle senza colore, a doppia
pagina, che intermezzano momenti salienti della storia.
L’opera
ha avuto riconoscimento sia di critica (premio Micheluzzi) sia di pubblico ed è
stata premiata con una buona distribuzione in Italia e all’estero.
Consiglio vivamente l'acquisto.
martedì 7 gennaio 2014
Underwater loves: Sailor and merman
Underwater Loves: Gay Pirates
![]() |
And I'll love you still in hell |
Illustrazione ispirata da una bellissima canzone di Cosmo Jarvis dal titolo Gay Pirates, cliccando qui potete ascoltarla e vederne il video. La canzone è molto struggente, me ne sono innamorato e quindi non poteva mancare in questa serie di illustrazioni che ho deciso di chiamare "underwater loves", quale sarà il prossimo soggetto? accetto anche suggerimenti.
lunedì 6 gennaio 2014
domenica 5 gennaio 2014
sabato 4 gennaio 2014
venerdì 3 gennaio 2014
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